Con Savall la musica celtica si fa «classica»
Pubblicato il giorno 29 Ottobre 2010 nelle categorie: Festival 2010, Rassegna stampa
Giornale di Brescia, 29 ottobre 2010
Una rassegna normalmente dedicata a composizioni di Bach, di Vivaldi o di altri maestri del Sei-Settecento un concerto monografico di musica celtica è senza dubbio qualcosa che esce dagli schemi e dalle aspettative. Ma se la proposta arriva da Jordi Savall, uno dei protagonisti più vulcanici e carismatici di quella che oggi 8211; in termini molto generici 8211; si definisce «musica antica», ecco che l8217;apparente anomalia non solo rientra nei ranghi, ma si trasforma anche in un8217;iniziativa di richiamo, come è avvenuto mercoledì sera alle «Settimane barocche» nell8217;affollato concerto al Ridotto del teatro Grande.
«Con un meticoloso studio delle tradizioni musicali d8217;Irlanda e di Scozia 8211; ci ha confidato Savall prima del recital 8211; ho voluto restituire questi brani alle sonorità che avevano nel Seicento, mettendo dunque fra parentesi le pur legittime rivisitazioni moderne in chiave pop che utilizzano chitarra, pianoforte o strumenti elettrici».
Le antiche arie e danze della tradizione celtica sono state dunque riproposte su strumenti evocatori di epoche remote quali la viola da gamba soprano, dal suono prossimo al «fiddle» britannico, o il più classico basso di viola da gamba, assimilabile alla «lyra viol» della tradizione popolare, con l8217;accompagnamento di arpa irlandese o di salterio affidato alla sottile maestria di Andrew Lawrence-King.
Tra danze veloci e «lamenti strumentali» di carattere più nostalgico e contemplativo, il concerto di Savall e Lawrence-King ha ricreato le suggestioni di un repertorio che oggi è raro ascoltare in una chiave così intimista.
D8217;altra parte si può pensare che questo repertorio, per le sue formule ripetitive da cui solitamente si astiene la musica eurocolta, avrebbe acquisito più efficace risalto se inserito all8217;interno di un programma del repertorio classico sei-settecentesco per viola da gamba.