Concerto di Natale

Accademia dell’Annunciata
Ars Cantica Choir
Riccardo Doni – cembalo e direzione
Marco Berrini – maestro del coro
Giulia Bolcato – soprano
Gabriele Cassone – tromba naturale

Martedì 21 dicembre 20.00

Teatro Grande, Sala Grande

In collaborazione con Teatro Grande di Brescia

Platea e palchi I, II, III ordine: 30€/25€*
I galleria e Palchi IV ordine: 25€/20€*
II galleria: 20€/16€*
*Riduzione riservata agli under 30 e agli over 65

È possibile acquistare i biglietti un’ora prima del concerto direttamente nel luogo dell’esecuzione.

Johann Sebastian Bach (Eisenbach, 1685 – Lipsia, 1750)
Cantata BWV 51, per soprano, tromba, archi e basso continuo
Jauchzet Gott in allen Landen

Cantata BWV 150, per soli, coro, orchestra e basso continuo
Nach Dir, Herr, Verlanget, Mich

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Giuseppe Sammartini (Milano, 1695 – Lipsia, 1750)
Concerto grosso in sol minore, op.5 n.6, per archi e basso continuo
In forma di Pastorale per il Santissimo Natale

Spiritoso, Allegro, Spiritoso
Rondò (Allegro moderato e grazioso)
Pastorale (Andante sostenuto)

Baldassarre Galuppi (Burano, 1706 – Venezia, 1785)
Magnificat in sol maggiore
per soprano soli, coro, archi e basso continuo

Il programma che l’Accademia dell’Annunciata e il coro Ars cantica presenteranno al Concerto di Natale 2021, è un breve viaggio tra la grande musica barocca tedesca e italiana. Due mondi che pur apparentemente lontani si sono influenzati vicendevolmente. La prima parte del concerto è dedicata a due Cantate di Johann Sebastian Bach. Esse sono parte di una immensa architettura testuale-musicale ineguagliabile; ricchezze ancora oscure a molti. Questo Concerto è l’occasione per presentare l’idea di tracciare un percorso dedicato proprio a queste cantate auspicando la realizzazione di una piccola rete lombarda a loro dedicata.

Cantata Bwv 51, Jauchzet Gott in allen Landen  – Lipsia 1730 (Gridate di gioia a Dio in ogni terra)

Scritta per la XV domenica dopo la Trinità la Cantata 51 porta l’ulteriore precisazione “ et in ogni tempo” indicando che  poteva essere riproposta anche in altre occasioni liturgiche. La sua origine e destinazione restano tuttavia misteriose. Il testo, la strumentazione, il virtuosismo richiesto ai solisti, soprano e tromba, ci offrono pagine di musica sublime di gloria e lode a Dio. 

Cantata Bwv 150, Nach dir,Herr, verlanget mich    1706/7 (A te, Signore, elevo l’anima mia)

Cantata di invocazione e preghiera come la Bwv 51 così la cantata 150 è priva di un indicazione liturgica precisa . Fonte di ispirazione è il biblico Salmo 25.

E’ una magnifica pagina musicale corale di struttura arcaica con una Ciaccona nel coro conclusivo su cui Brahms costruì l’ultimo tempo della IV Sinfonia.

Giuseppe Sammartini, Concerto Grosso op.5 n.6 In forma di Pastorale per il Santissimo Natale

Fratello Maggiore di Giovan Battista fu membro dell’orchestra del teatro ducale milanese; nel 1727 si stabilì a Londra, come oboista nel King’s Theatre, allora diretto da Händel. Negli ultimi anni fu direttore della musica da camera presso il principe di Galles. Importante innovatore ma anche conservatore della musica strumentale, operò nel settore della sonata e del concerto secondo i moduli tradizionali seppur con innovazioni legate all’ inizio dello sviluppo dell’epoca tardo barocca. In questo Concerto convivono gli aspetti improvvisativi dell’incipit con una fuga in stile severo e un tempo spiritoso in forma di Rondò dove sviluppa la sua arte della variazione per chiudere con una delicatissima pastorale per il tempo di Natale. 

Baldassarre Galuppi, Magnificat in sol maggiore 

Composto nel 1751 in un anno particolare per la chiesa veneta a causa della soppressione del Patriarcato di Aquileia mediata con la Santa Sede dal cardinal Rezzonico e in auge da oltre mille anni. Galuppi in questo momento storico si trova nell’esigenza di dover manifestare con la sua Cappella Marciana una nuova immagine di Venezia a livello ecclesiastico. All’interno di questa poderosa partitura oltre agli spettacolari dialoghi tra Soprano solo e Coro, troviamo la particolarità dei Violoncelli soli concertanti con la voce, stile tanto caro alla scuola napoletana. Sontuosi cori in stile tipico settecentesco fanno da corona ad uno dei testi più laudativi della Chiesa. 

Jauchzet Gott in allen Landen (Gridate di gioia a Dio in ogni terra), BWV 51

1. ARIA (Soprano)

Jauchzet Gott in allen Landen!
Was der Himmel und die Welt
An Geschöpfen in sich hält,
Müssen dessen Ruhm erhöhen,
Und wir wollen unserm Gott
Gleichfalls itzt ein Opfer bringen,
Dass er uns in Kreuz und Not
Allezeit hat beigestanden.

Gridate Di gioia a Dio in ogni terra!
Quante creature il cielo
e il mondo possiedono,
esaltino la sua gloria;
e noi cantiamo al nostro Dio
adesso un inno di lode,
poiché egli ci ha sempre assistito
nel dolore e nella necessità.

2. RECITATIVO (Soprano)

Wir beten zu dem Tempel an,
Da Gottes Ehre wohnet,
Da dessen Treu,
So täglich neu,
Mit lauter Segen lohnet.
Wir preisen, was er an uns hat getan.
Muss gleich der schwache Mund von seinen Wundern lallen,
So kann ein schlechtes Lob ihm dennoch Wohlgefallen.

Noi adoriamo nel tempio
dove dimora l’onore di Dio,
dove la sua fedeltà,
nuova ogni giorno,
ricompensa con pura benedizione.
Noi lodiamo quel ch}egli ci ha fatto.
Anche se la debole bocca sa solo balbettare le sue meraviglie,
tuttavia anche una lode maldestra gli è gradita.

3. ARIA (Soprano)

Höchster, mache deine Gute
Ferner alle Morgen neu.
So soll vor die Vatertreu
Auch ein dankbares Gemüte
Durch ein frommes Leben weisen,
Dass wir deine Kinder heissen.

Altissimo, la tua bontà
si rinnova ogni mattino.
Di fronte alla paterna fedeltà
anche un animo grato
mostrerà con una vita devota
che noi ci diciamo tuoi figli.

4. CORALE (Soprano)

Sei Lob und Preis mit Ehren
Gott Vater, Sohn, Hiligem Geist!
Der woll in uns vermehren,
Was er uns aus Gnaden verheisst,
Dass wir ihm fest vertrauen,
Gänzlich uns lass’n auf ihn,
Von Herzen auf ihn bauen,
Dass uns’r Herz, Mur und Sinn
Ihm festiglich anhangen;
Drauf singen wir zur Stund:
Amen, wir werdn’s erlangen,
Glaub’n wir aus Herzensgrund.

Sia gloria, lode e onore
a Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo
Possa egli accrescere in noi
ciò che per grazia ci ha promesso,
così che abbiamo ferma fiducia in lui,
ci abbandoniamo interamente a lui,
di cuore edifichiamo su di lui,
perché il nostro cuore, animo e sentimento
sian fortemente legati a lui;
perciò noi ora cantiamo:
Amen, noi vinceremo,
noi crediamo dal profondo del cuore.

5. ARIA (Soprano)

Alleluja!

Alleluia!

L’Accademia dell’Annunciata è un’orchestra barocca nata nel 2009 ad Abbiategrasso (MI) nella cornice leonardesca del complesso monumentale omonimo, dove ha residenza.
Attraverso molteplici esperienze ha sviluppato una propria identità che coniuga la specializzazione nell’ambito del repertorio barocco e preclassico (su strumenti originali) con il coinvolgimento di giovani musicisti affiancati da colleghi di consolidata esperienza (quali Carlo Lazzaroni e Marcello Scandelli), con l’obiettivo di vivere un percorso professionale e formativo, attualmente unico in Italia.
Nel corso degli anni, sotto la direzione di Riccardo Doni, clavicembalista e organista (storico collaboratore de Il Giardino Armonico), l’Accademia dell’Annunciata ha affrontato un repertorio che abbraccia un ampio arco temporale e stilistico, dal barocco di Bach, Händel e Vivaldi fino al classicismo di Mozart e del primo Beethoven, con una particolare attenzione alla riscoperta di autori italiani raramente inclusi nei programmi di concerto, tra i quali Francesco Durante, Felice Dall’Abaco, Felice Giardini.
L’orchestra ha collaborato con solisti quali Giuliano Carmignola, Mario Brunello, Enrico Onofri, Sonia Prina, Paolo Beschi, Evangelina Mascardi, Paolo Perrone, Luca Braga, Filippo Mineccia; con Giuliano Carmignola nel 2016 ha realizzato il CD “Un italiano a Londra”, con la prima incisione moderna dei 6 Concerti per violino e orchestra op.15 di Felice Giardini (1716-96).
Tra i progetti in corso, “Sonar in Ottava”, con Giuliano Carmignola e Mario Brunello, con i concerti per due strumenti di Bach e Vivaldi (eseguiti con il violino e il violoncello piccolo), pubblicato in un CD per Arcana (Outhere) del marzo 2020 e, con Mario Brunello, un programma con concerti inediti per violoncello piccolo di Giuseppe Tartini, in occasione dell’anniversario del compositore nel 2020.
Tra le altre recenti collaborazioni, una registrazione di Arie, Ouverture e Concerti grossi di Händel con il basso Andrea Mastroni, per il CD “Melancholia” (Egea Musica 2018).
L’Accademia dell’Annunciata si esibisce regolarmente in festival e stagioni all’estero e in Italia (tra le più recenti gli Amici della Musica di Firenze, il Teatro Alighieri di Ravenna, il Teatro Verdi di Pordenone, la Filarmonica di Trento), e ha al suo attivo, dalla sua formazione ad oggi, alcune centinaia di concerti. Organizza inoltre presso la propria sede, una stagione concertistica annuale.
Nel 2015, cooperando con l’Accademia delle Belle Arti di Brera, ha realizzato nella suggestiva cornice dell’Isola Comacina l’allestimento itinerante dell’Alcina di Haendel, con la regia di Giacomo Agosti.
Tra le altre precedenti uscite discografiche, il CD “La Milano dei Borromeo”, che ha ricevuto l’International Italian Heritage Award 2013, e i CD “Battaglie e Tempeste” e “Musica Massonica nella Vienna del ‘700”.
L’Accademia dell’Annunciata è sostenuta dalla Dott.ssa Maria Candida Morosini per il “Fondo Morosini per la Musica e la Cultura” e dal Dott. Giuseppe Zilioli.

 

www.accademiaannunciata.com

Fondato nel 1988 a Milano e, oggi, formato da cantanti professionisti, Ars Cantica Choir si è imposto fin dagli esordi all’attenzione di pubblico e critica per la sua versatilità, che rende questa formazione corale capace di accostarsi alle diverse epoche musicali nel pieno rispetto dello stile e della prassi esecutiva propri di ognuna di esse, dal Rinascimento ai giorni nostri.

Il suo fondatore e direttore stabile è Marco Berrini.

Già vincitore del Primo Premio ai concorsi corali di Vittorio Veneto 1991 e 1996, Bresso 1991, Battipaglia 1995, nell’agosto 2003 il Coro ha conseguito ad Arezzo un’entusiasmante serie di premi: Primo Premio assoluto al 51° Concorso Corale Internazionale “Guido d’Arezzo”, il Gran Prix “Città di Arezzo” assegnato al miglior coro nell’ambito del medesimo concorso (primo coro italiano a ricevere questo riconoscimento negli ultimi trenta anni) nonché il Primo Premio assoluto al 20° Concorso Corale Nazionale “Guido d’Arezzo”. Nel luglio 2004 ha vinto il Secondo Premio ex-aequo al 16° Gran Prix Corale Europeo, competizione corale che annualmente mette a confronto i cori vincitori dei cinque più importanti concorsi corali internazionali.

La formazione ha partecipato a numerose rassegne, festival e stagioni concertistiche in Italia e all’estero tra cui il Festival Internazionale Mozart di Rovereto, l’International Chor Forum di Alzenau, Germania, la Sagra Musicale Umbra, il ciclo delle Settimane Bach (XV appuntamento) organizzate dalla Società del Quartetto in collaborazione con il Comune di Milano presentando un inedito programma monografico dedicato a J. C. Bach, il prestigioso ciclo Musica e poesia a

  1. Maurizio di Milano, I Pomeriggi Musicali di Milano, le Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore. Si è altresì esibita la Teatro Bellini di Catania, al Teatro Due di Parma, per l’Associazione Scarlatti di Napoli e per Ferrara Musica.

Ars Cantica ha collaborato con I Virtuosi Italiani, l’Orchestra Stabile di Bergamo, Il Quartettone, l’Orchestra del Teatro “C. Coccia” di Novara”, l’Orchestra del Teatro Comunale di Ferrara, l’Orchestra delle Settimane Musicali di Stresa e l’Orchestra Sinfonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica di Malaga (Spagna).

Nel giugno 2003, con un concerto alla Basilica di S.Ambrogio a Milano, Ars Cantica Choir ha avviato un’importante collaborazione con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano: nella stagione 2003/04 ha realizzato tre produzioni tra cui il concerto di inaugurazione e l’esecuzione della Messa in la bem. magg. D 678 di Schubert (quest’ultima sotto la direzione di Ottavio Dantone); in quella 2004/05, dedicata a Mendelssohn e sempre sotto la guida di Aldo Ceccato, con il concerto d’apertura (Sinfonia n.2) e Sogno di una notte di mezza estate, nella passata stagione con due produzioni: la Petite messe solemnelle (nella versione per due pianoforti e harmonium) sotto la direzione di Marco Berrini, e La Betulia liberata di Mozart diretta da Antonello Manacorda, che ha diretto Ars Cantica anche nel Davide penitente di Mozart. e nella Fantasia Corale per pianoforte, soli, coro e orchestra di L. V. Beethoven.

Grande successo di pubblico e stampa hanno riscosso i recenti concerti in Spagna (Madrid, Malaga). Al 2010 risale anche la collaborazione col M° Riccardo Chailly.

 

www.arsantica.com

Nato a Milano nel 1965, si é diplomato in Organo e Cmposizione organistica presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma sotto la guida del M° Lorenzo Ghielmi. Successivamente si è diplomato in  Organo e Clavicembalo nella classe di Jean Claude Zehnder presso la “Schola Cantorum” di Basilea.

Dal 1994 é collaboratore stabile del prestigioso ensemble “Il Giardino Armonico”di Milano, nella veste di Clavicembalista e Organista, con il quale ha tenuto concerti nelle sale piú importanti del  mondo.

E’ clavicembalista dell’ensemble “Imaginarium” costituito nel 2002 dal violinista Enrico Onofri per l’esecuzione della musica vocale e strumentale italiana del ‘600 e del ‘700

Dal 2008 suona in duo con il violinista Giuliano Carmignola con il quale ha tenuto concerti in alcune importanti sale italiane ed europee.

Dal 1984 al 2009 é stato direttore artistico dell’Associazione Musica Laudantes di Milano e dell’omonimo  gruppo vocale con il quale ha avuto una intensa attività concertistica. Dal 1990 al 1996 ha diretto il coro della “Nuova polifonica ambrosiana” e dalla fondazione al 1998 dei Madrigalisti Ambrosiani con i quali ha tenuto concerti in Italia e all’estero.

Collabora occasionalmente con “I cameristi e la Filarmonica della Scala”, “I solisti di Pavia” “Accademia Bizantina” “Pomeriggi musicali” ed altri prestigiosi ensemble da camera.

Dal 2010 è direttore musicale dell’”Accademia dell’Annunciata”, progetto dedicato alla formazione di di giovani talenti e indirizzato alla prassi esecutiva barocca e classica con strumenti originali.  

E’ stato docente presso i conservatori di Ferrara, Frosinone e Castelfranco Veneto.

Ha registrato per Decca, Teldec, Zig Zag, Deutsche Harmonia mundi,  Supraphon, Stradivarius, Naive, Amadeus, Sarx Records,  Opus 111, Nichion, Musica Viva, Passacaille, Alpha, Arcana.

Direttore di coro, d’orchestra e didatta tra i più attivi oggi, sia in Italia che all’estero. Ha iniziato la sua attività professionale come maestro sostituto direttore del Coro da Camera della Rai di Roma e ha successivamente collaborato con i teatri di Malaga, Siviglia, Ge- nova e con l’orchestra e il coro della Comunità di Madrid. Ha diretto in Medio Oriente e in Sud America, dove è stato anche direttore ospite del Coro Nazionale Giovanile Argentino e del Coro del Teatro Municipale di Cordoba. È diret- tore ospite della FORM, Orchestra Filarmonica Marchigiana.

E’ fondatore del complesso vocale professionale Ars Cantica Choir & Consort e direttore del Vocalia Consort di Roma, con i quali ha vinto numerosi primi premi in competizioni nazionali e internazionali.

Dal 2017 dirige il coro dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia.  

Dal 2020 dirige il Coro dell’Università Statale di Milano

È fondatore, direttore artistico e docente della Milano Choral Academy, scuola internazionale  di formazione e perfezionamento per direttori di coro e cantori, attiva dal 2010.

Dal 2017 è membro della commissione artistica nazionale di Feniarco (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali) e dal 2018 è presidente della commissione artistica del- l’USCI Lombardia (Unione Società Corali Italiane).

Ha curato edizioni musicali per BMM, Carrara, Carisch, Discantica, Rugginenti, Suvini Zerboni.

È docente di Direzione di coro e Composizione corale presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto (TV).

www.marcoberrini.it

Soprano – intraprende lo studio del canto laureandosi con Lode presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia sotto la guida del M. S. Gibellato.

Debutta il ruolo di Musica ed Euridice (L’Orfeo di C. Monteverdi), Amore (Gli amori di Apollo e Dafne di F. Cavalli), Belinda (Dido & Aeneas di H. Purcell), Tusnelda (Arminio) A. Bononcini.

Interpreta Fanny (La Cambiale di Matrimonio), Sofia (Il signor Bruschino), Ninetta (La Gazza ladra) ed Elvira (L’Italiana in Algeri di G. Rossini). In seguito è Susanna (Le nozze di Figaro), Papaghena (Die Zauberflöte” di W.A. Mozart), Lisa (La Sonnambula di V. Bellini), Adina (L’Elisir d’amore), Norina (Don Pasquale di G. Donizetti) e Mariuccia (I Due timidi di Nino Rota). Recentemente ha debuttato nel ruolo Die Königin der Nacht (Die Zauberflöte di W.A.Mozart) alla Royal Swedish Opera di Svezia e Gilda (Rigoletto di G. Verdi) presso il Parco della Musica Teatro Regio di Parma.

Ha lavorato in molti Teatri e Festival di prestigio quali il Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Regio di Parma, Opera di Firenze, Royal Swedish Opera, Fondazione Haydn, Teatro Donizetti di Bergamo, Festwochen Innsbruck, Teatro Olimpico di Vicenza, Anneliese Brost Musikforum Ruhr Bochum, Biennale di Venezia, Opera Giocosa Savona, Gõttingen Festival, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Sociale di Como, Meinfranken Theater Würzburg, Opera pa Skaret Svezia.

Tra i direttori d’Orchestra e i Registi di fama internazionale con cui ha lavorato, ricordiamo S. Montanari, A. Casellati, R. Alessandrini, M. Angius, G. Bisanti, A.Schiff, I. Volkov, A. Skryleva, G. Andretta, A. Bernardini, F.M Bressan, R. Böer, F. Carminati, A. Palumbo e D. Michieletto, M. Martone, M. Gandini, R. Catalano, B.Morassi, S. Panighini, E. Dara.

Attiva nella musica contemporanea, interpreta Maya in “Milo e Maya e il giro del mondo” di M. Franceschini presentata in tutta Italia in occasione di Expo 2015 e si esibisce per altri compositori contemporanei di fama mondiale tra i quali G. Battistelli, L. Mosca, A. Mannucci, C. Ambrosini e A. R. Thomas.

Per l’inaugurazione del Teatro la Fenice di Venezia è Lilli in “Aquagranda”, diretta da M. Angius regia di Damiano Michieletto, che vince il premio speciale alla 36esima edizione del premio “Franco Abbiati” 2017.

È vincitrice del concorso internazionale “Cesti Singing Competition” Innsbruck 2017, “G.B. Velluti” e del Premio “Bergonzi” al 53° Concorso Internazionale “Voci Verdiane Città di Busseto” 2015.

Si laurea in lingue Culture e società dell’Asia Orientale alla Cà Foscari di Venezia.

 

www.giuliabolcato.com

Gabriele Cassone, si è diplomato in tromba con il Maestro Mario Catena e in composizione con il Maestro Luciano Chailly. Concertista riconosciuto in tutto il mondo, è apprezzato sia nell’interpretazione della musica su strumenti d’epoca (tromba naturale barocca, tromba classica a chiavi, tromba romantica a cilindri e cornet à pistons) sia nell’esecuzione del repertorio contemporaneo. Luciano Berio lo ha scelto per eseguire suoi brani con tromba solista: Sequenza X per tromba sola e, in prima assoluta, Kol-Od, sotto la direzione di Pierre Boulez con l’Ensemble Intercontemporain. Successivamente ha suonato in scena con il trombonista C. Lindberg, nell’opera di Berio Cronaca del Luogo, commissionata dal Festival di Salisburgo.

Famosi direttori lo hanno chiamato per eseguire I brani più virtuosistici del repertorio solistico: Sir John Eliot Gardiner lo ha nominato tromba principale degli English Baroque Soloists per l’esecuzione dell’integrale delle Cantate di J.S.Bach e per il Secondo Concerto Brandeburghese. Ton Koopman, direttore dell’Amsterdam Baroque Orchestra, lo ha voluto per registrare la Cantata BWV 51 di J.S.Bach.

Sempre nell’ambito della musica barocca, ha fondato insieme ad Antonio Frigé (con il quale suona anche in duo) l’Ensemble Pian & Forte.

Si è esibito come solista nei maggiori teatri del mondo: Concertgebouw di Amsterdam, Cité de la Musique di Parigi, Scala di Milano, Mozarteum di Salisburgo, Carnegie Hall di New York, Queen Elizabeth Hall a Londra e Wiener Konzerthaus.

Ha pubblicato più di 20 Cd con brani dal repertorio barocco fino al contemporaneo. 

È autore del libro “LA TROMBA” edito da Zecchini.

 

www.gabrielecassone.it