Un «Piano Nobile» nella casa dove abitò Michelangeli
Pubblicato il giorno 24 Marzo 2009 nelle categorie: Piano Nobile, Rassegna stampa
BresciaOggi 8211; 24 marzo 2009
SPAZI CULTURALI. INAUGURATO CON UNA FESTA
di Luigi Fertonani
C8217;è una nuova realtà culturale nella nostra città, e si chiama «Piano Nobile» con sede in via Marsala 15 a Brescia, in un antico palazzo o meglio8230; al suo Piano Nobile. Sabato l8217;iniziativa è stata presentata ai bresciani con una gran festa iniziata alle 18 e finita a mezzanotte. Questa proposta vuole innanzitutto ricordare che in quell8217;antico palazzo di via Marsala abitò nientemeno che Arturo Benedetti Michelangeli (e la signora Giuliana Michelangeli era presente pomeriggio alla presentazione).
Che la musica potesse ritornarvi è stata un’idea suggestiva quanto vincente. Emanuele Beschi e Francesco Lattuada, che sono anche i «direttori artistici a quattro mani» delle Nuove Settimane Barocche, hanno dunque ricevuto l8217;incarico da parte della proprietà attraverso Leopoldo Rotolo e Annamaria Cottinelli, di elaborare il progetto concretizzato grazie anche a Patrizia Galuppini e Mariano Bandera, che a suo tempo contribuirono alla nascita dell8217;Orchestra Sinfonica di Brescia.
La sede di «Piano Nobile» sarà dunque in questa bellissima sala dominata da un grande e antico camino, una stanza completamente affrescata e che potrà diventare sala da concerto. Lo hanno potuto sperimentare gli ospiti di sabato pomeriggio, ascoltando un giovane violinista bresciano, Daniele Richiedei, che ha avuto l8217;onore di inaugurare il restauro di un prestigioso violino, uno «Scarampella» del 1891 del quale poco prima Fernando Bandera 8211; proprietario dello strumento 8211; aveva illustrato la suggestiva storia dal suo acquisto per sole 50 lire fino al consiglio (per fortuna non seguito) di due liutai cremonesi di gettarlo via.
Invece Richiedei ha mostrato in musica ciò che possono i miracoli del restauro liutario interpretando prima il Moderato dalla Sonata per violino solo di Prokof8217;ev e poi, accompagnato al pianoforte da Alberto Carnevale Ricci, la bellissima Sonata di Ravel col suo straordinario «Tempo di Blues». E poi un bellissimo bis con la Loure dalla Terza Partita di Bach.
Ma questo era solo il «preludio» di una festa che sarebbe durata ancora ore, inframezzata da rinfreschi e brindisi offerti da dall8217;Antica Fratta di Monticelli e da Dolci & Magie di Raffa di Puegnago. Dopo questi primi brani si sono alternati vari musicisti presenti in sala: il violoncellista Giuseppe Laffranchini, già primo violoncello della Scala, ha imbracciato il suo prestigioso strumento e ha prima interpretato un Preludio dalle Suites per violoncello solo di Bach e poi un brano scritto qualche anno prima da Giancarlo Facchinetti. E subito dopo Andrea Rebaudengo si è messo al pianoforte per presentare alcuni brani di musica contemporanea. E poi ancora musica jazz con violino, chitarra e contrabbasso.
E già questo ha mostrato al pubblico quello che sarà il carattere di questo nuovo spazio: fare cultura a 360 gradi, come hanno detto Beschi e Lattuada per avvicinare soprattutto i giovani. In programma per 8220;Piano Nobile8221; c8217;è l8217;apertura settimanale il venerdì e sabato, e forse si arriverà alla domenica mattina con «musica per tutti gli orecchi».