Opere rare di celebri autori napoletani nella Pieve di San Pancrazio
Pubblicato il giorno 28 Settembre 2008 nelle categorie: Festival 2008, Rassegna stampa
28 settembre 2008 | Giornale di Brescia
L’ensemble Brixia Musicalis con la mandolinista Dorina Frati apre a Montichiari le Settimane Barocche
«Pizzicati» dal barocco mediterraneo
L’Ensemble Brixia Musicalis con la partecipazione solistica della mandolinista Dorina Frati apre oggi alle 18 la VI edizione delle Settimane Barocche di Brescia nella splendida Pieve di San Pancraziodi Montichiari, sede tradizionale dell’inaugurazione della rassegna (ingresso libero). Il concerto, che avviene nell’ambito di ReteOrfeo, offre un programma prezioso e vivacissimo, con quel tanto di astratto e simbolico che rende impareggiabile l’arte nel mondo barocco del Mediterraneo.
Sotto il titolo de «Raffinati e virtuosi gli strumenti a pizzico del barocco italiano» sono proposti il Concerto IV in Re maggiore (dalle Sinfonie da Camera a tre istromenti op. II) di Niccolò Porpora, la Sonata in mi minore K.81 di Domenico Scarlatti nella versione per mandolino e basso continuo e il Concerto in Si bemolle maggiore per clavicembalo, 2 violini e basso di Pietro Domenico Paradisi. Dopo l’intervallo riprende l’excursus sul fantastico panorama dei Conservatori di Napoli, con il Concerto in La maggiore per mandolino, archi e continuo di Carlo Cecere (1706-1761), il Concerto IV in Mi maggiore del «maestro dei maestri» dei conservatori, Francesco Durante, per finire con il Concerto in Sol maggiore per mandolino, archi e continuo di Domenico Gaudioso, nato a Napoli nel ’500.
Il mandolino napoletano è uno strumento particolare, antichissimo, accordato come un violino e dal suono particolarmente dolce, che fu apprezzato da Vivaldi, da Mozart, da Beethoven. Il mandolino conobbe la sua fortuna nell’Italia del ’600-’700 con la fioritura della musica strumentale (spesso destinata a intrattenimenti o feste all’aperto) e di quella operistica. In quest’ultimo caso il mandolino poteva far parte dell’orchestra, come la vecchia mandola o la chitarra saracena.
Il programma di oggi offre alcune opere rare di celeberrimi autori. Niccolò Porpora, napoletano, fu insegnante di canto e compositore, maestro nei Conservatori di Napoli e di Venezia, nonché attivo a Vienna (Haydn ne fu allievo) e a Londra, dove, quale direttore dell’opera italiana, presentò le sue piacevoli Sinfonie da Camera a due violini e continuo op.2. Il nome di Domenico Scarlatti è invece legato alle sue oltre 500 Sonate per clavicembalo, che si propongono spesso al pianoforte (e 8211; buona parte 8211; all’organo) ed è inusuale ma interessante la proposta di Dorina Frati di eseguirne una con il mandolino. Di Domenico Paradisi (Napoli 1707-Venezia 1791) sono note Sonate e Toccate per cembalo (specie la Toccata per arpa che fungeva da sottofondo negli intervalli tv), ma sono da scoprire i Concerti. Il che vale per il Concerto di Francesco Durante.
Brixia Musicalis, diretto al violino da Elisa Citterio, è formato da Claudia Coms violino, Francesco Lattuada viola, Sara Bennici violoncello, Giancarlo Pavan violone, Daniele Caminiti arciliuto, Loredana Gintoli arpa, Michele Barchi maestro di concerto al cembalo. L’Ensemble è complesso residente delle Settimane Barocche. Dalla sua fondazione partecipa a numerose rassegne concertistiche e nel 2008 ha preso parte alle stagioni «L’Armonia e l’Inventione» di Mantova, del Collegio Ghislieri di Pavia, dell’Accademia Litta di Milano. Dorina Frati, bresciana, è una delle più grandi virtuose del panorama mandolinistico internazionale.
f. c.