Le umane passioni: tra Marenzio e Bach spunta Frank Zappa

Giornale di Brescia, 20 settembre 2011

Sedici concerti e quattro conferenze formano il nuovo cartellone delle Settimane Barocche, in programma da domenica 25 settembre fino a sabato 12 novembre. Si tratta di un’edizione particolarmente significativa, sia per i musicisti invitati, sia per le scelte tematiche. Tra le serate di maggior rilievo si segnalano l’esecuzione della grandiosa Messa in si minore di Bach con l’Accademia barocca di Ambronay (nella foto), diretta da Sigiswald Kuijken, il concerto monografico dedicato a Luca Marenzio con La Compagnia del Madrigale, un originalissimo omaggio «barocco» a Frank Zappa e il concerto vivaldiano dell’ensemble La Magnifica Comunità diretto da Enrico Casazza, che fornisce anche il titolo all’intera rassegna: «Le umane passioni». Confermati anche per quest’anno l’appartenenza al Circuito lombardo di Musica antica, il sostegno istituzionale di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Brescia (ai quali si aggiunge ora la Circoscrizione Centro) e Comune di Montichiari, le collaborazioni con Mondomusica di Cremona e con il Ministero dell’Università nell’ambito del «Premio delle Arti» per le sezioni di musica antica; rinsaldato infine il legame con il massimo teatro cittadino mediante una collaborazione ufficiale con la Fondazione del Grande.

Se si eccettua il concerto inaugurale di domenica prossima, 25 settembre, a Montichiari (con l’ensemble Brixia Musicalis e il celebre trombettista Gabriele Cassone) e il successivo del 30 al salone Mondomusica di Cremona, tutti gli appuntamenti avranno luogo in città: al Ridotto del Grande, nella basilica delle Grazie, nelle chiese di San Cristo e di San Giorgio, al Sancarlino. È dunque chiaro l’intento di valorizzare luoghi rilevanti del centro storico.
Il direttore artistico Emanuele Beschi rilancia le ambizioni internazionali di una rassegna che l’anno prossimo festeggerà il traguardo del decennale (2003-2012).

In questo ambito si collocano il concerto dell’Ensemble Heinavanker dedicato a «Hildegard von Bingen e il repertorio estone» (22 ottobre) e quello conclusivo del 12 novembre con la European Union Baroque Orchestra, diretta da Lars Ulrik Mortensen. Ma le Settimane barocche «intendono anche essere un trampolino di lancio per giovani esecutori che si affacciano al mondo del concertismo», ed ecco allora la presenza di strumentisti e cantanti molto promettenti, accanto ai nomi più affermati.

Il maestro Beschi ha infine illustrato il concerto del gruppo Atalanta Fugiens, diretto da Vanni Moretto che in assoluto presenta il titolo più curioso: «Da Milano a Los Angeles, Zappa’s Revenge». Quando Frank Zappa, nel 1983, cercò il proprio nome sull’autorevolissimo dizionario musicale «The new Grove», trovò poche righe dedicate a un quasi omonimo Francesco Zappa, ignoto compositore milanese della metà del Settecento. La «vendetta» (Revenge) di Zappa consiste appunto in un riarrangiamento «à rebours» di motivi di Frank Zappa in puro stile barocco.

Marco Bizzarini