Il piccolo teatro delle passioni
Gemma Bertagnolli, soprano
Luca Oberti, cembalo
Musiche di Claudio Monteverdi, Girolamo Frescobaldi, Antonio Cesti, Francesco Cavalli, Barbara Strozzi, Bernardo Pasquini, Georg Friederich Händel
Chiesa di San Giorgio, Brescia
A causa di un’improvvisa indisposizione del soprano Gemma Bertagnolli il concerto previsto in data 22 novembre viene rinviato all’11 dicembre.
Intero: 10€
Ridotto: 5€ (riservato agli under30 e agli over65)
Smart: 2€ (Riservato agli studenti dei conservatori, licei musicali e SMIM)
È possibile acquistare i biglietti un’ora prima del concerto direttamente nel luogo dell’esecuzione.
L’accesso agli eventi sarà consentito fino alla massima capienza dei posti disponibili in sala o nel luogo dell’evento.
Claudio Monteverdi (Cremona 1567 – Venezia 1643)
Prologo della Musica da Orfeo SV 318
Dal mio permesso amato…
Girolamo Frescobaldi (Ferrara 1583 – Roma 1643)
Toccata settima, dal Secondo libro di Toccate
Claudio Monteverdi
Scena di Ottavia da Incoronazione di Poppea SV 308
Disprezzata Regina
Girolamo Frescobaldi
Ricercare con obbligo di cantare la quinta parte senza toccarla, da Fiori Musicali
Antonio Cesti (Arezzo 1623 – Firenze 1669)
Recitativo e Aria da Orontea
Addio Corindo… Vieni Alidoro
Francesco Cavalli (Crema 1602 – Venezia 1676)
Recitativo e Aria da La Calisto
Restino Imbalsamate… T’attendo e tu non vieni
Girolamo Frescobaldi
Canzona quarta dal Secondo libro di Toccate
Barbara Strozzi (Venezia 1619 – Padova 1677)
Udite amanti la cagione, da L’Eraclito Amoroso
Girolamo Frescobaldi
Balletto primo dal Primo libro di Toccate (Balletto, Corrente, Passacagli)
Georg Friederich Händel (Halle an der Saale 1685 – Londra 1759)
dalla Cantata Allor ch’io dissi addio HWV 80
Recitativo: Allor ch’io dissi addio
Aria: Son qual cerva ferita
Recitativo: Anzi se nacque
Aria: Il dolce foco mio
Bernardo Pasquini (Massa e Cozzile 1637 – Roma 1710)
Variazioni per il Paggio Tedesco
Georg Friederich Händel
dalla Cantata Partì l’idolo mio HWV 147
Recitativo: Partì l’idolo mio
Aria: La bella vita mia
Recitativo: O voi, che m’ascoltate
Aria: Tormentosa, crudele partita
Potremmo raccontare il programma di oggi come un viaggio che va da Mantova e Venezia a Roma, dalle origini del melodramma al teatro da camera delle cantate haendeliane.
Ma quello che faremo questa sera sarà piuttosto un viaggio tra le passioni dell’anima raccontate dalla voce femminile sostenuta dalle trasparenze intense del cembalo solo: dall’inizio della storia del melodramma, annunciato da Musica nel prologo dell’Orfeo attraverseremo gli affetti più diversi ed estremi , la delusione per il tradimento nella scena della Strozzi, la rabbia di Ottavia, attivista ante litteram che denuncia la dolorosa condizione della donna, l’amore leggero di Silandra, che passa con disinvoltura da un’amante all’altro, , l’amore sorprendente di Calisto, innamorata di Diana, per approdare ai racconti amorosi delle cantate di Haendel, vero teatro d’opera pur nelle minime dimensioni dello spazio della camera, a cui sono destinate.
Il cembalo introdurrà, sosterrà e commenterà in un continuo dialogo con la voce anche nelle pagine solistiche che legheranno i capitoli del nostro racconto: emozioni contemporanee nell’estemporaneità dell’attimo presente della declamazione, in un percorso che attraverso la verità dei recitativi e la profondità d’affetti delle arie rivela pulsioni antiche come l’animo umano, e contemporanee come le emozioni che attraversano ancora e sempre il viaggio della vita di ciascuno di noi.
Nata a Bolzano, dopo aver vinto i concorsi As.Li.Co di Milano e Francesco Viñas di Bercellona (premio speciale come migliore interprete mozartiana), ha iniziato giovanissima una carriera che l’ha portata in breve a cantare nei principali teatri e festival italiani ed esteri tra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Opera di Zurigo, Théâtre des Champs Elysées a Parigi,Tokyo, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Concertgebouw ad Amsterdam, Salzburger Festspiele, Rossini Opera Festival, Festival Mozart La Coruna, Festival Radio France Montpellier, Accademia Chigiana di Siena, collaborando con direttori quali Umberto Benedetti Michelangeli, Semyon Bychkov, Daniele Gatti,Gianandrea Gavazzeni, Fabio Luisi,Lorin Maazel, Zubin Mehta, Ennio Morricone, Riccardo Muti, Wolfgang Sawallisch.
È considerata una delle interpreti e docenti di riferimento della sua generazione per il repertorio barocco, che ha approfondito attraverso la collaborazione con i maggiori specialisti, fra i tanti altri,Rinaldo Alessandrini (Concerto Italiano), Giovanni Antonini(Giardino Armonico), Fabio Biondi (Europa Galante), Alan Curtis (Il Complesso Barocco), René Jacobs, Freiburger Barockorchester, Akademie für Alte Musik Berlin.
Il suo vasto repertorio concertistico comprende la musica sacra di Mozart, Telemann, Bach, Händel, Pergolesi e Vivaldi oltre a Mendelssohn, Beethoven, Mahler.
Intensa la sua attività in recitals con repertorio cameristico in particolare nella trentennale collaborazione col pianista Antonio Ballista.
È il repertorio barocco ad occupare il posto principale anche nella sua vastissima discografia con riconoscimenti della critica quali Gramophone Award, Choc du Monde de la Musique, Timbre de Platine d’Opéra International, in particolare per le partecipazioni alla Vivaldi Edition di Naïve.
Viene regolarmente invitata a tenere seminari e corsi, in modo particolare sulla vocalità barocca, in numerosi Conservatori italiani e presso il Mozarteum di Salisburgo. È stata inoltre docente alla Hochschule für Kunst und Musik di Brema (2011-2018) e sino al 2021 docente presso il dipartimento di musica antica del Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza e presso l’International Music Academy di Kusatzu (Giappone). È tra i fondatori dell’Accademia Vivaldi presso l’ Istituto Vivaldi della Fondazione Cini, Isola di San Giorgio Maggiore-Venezia , dove dal 2017 tiene seminari sul repertorio vocale vivaldiano.
Il musicologo inglese Michael Talbot le ha dedicato l’edizione critica della cantate per soprano e basso continuo di Girolamo Polani, edite da A-R Editions,Inc. Middleton, Wisconsin.
Lo scrittore Tiziano Scarpa l’ha citata tra le migliori interpreti vivaldiane in calce al suo libro “Stabat Mater” , vincitore del premio Strega 2009.
Nell’agosto 2015 ha cantato accompagnata da Sua Altezza l’Imperatrice del Giappone Michiko, evento ripreso da stampa e televisione nazionale giapponese.
Dal 2003 è ambasciatrice UNICEF.
Gemma Bertagnolli è attualmente titolare della cattedra di Canto barocco presso il Conservatorio G.Verdi di Milano.
“Luca Oberti, astro nascente, ha uno stile molto innovativo e spontaneo e una grande abilità nel gestire la tensione del discorso musicale… Luca Oberti, ricordate questo nome.”
Marnix Bilderbeek, Luister Magazine
Luca Oberti (1982) inizia l’attività di direttore d’orchestra all’apice di una intensa carriera come clavicembalista e organista che lo ha portato a suonare con i più importanti ensembles di musica antica al mondo, in particolare con Les Musiciens du Louvre, di cui è stato a lungo solista e continuista, esibendosi nelle più importanti sale (Teatro alla Scala, Concertgebouw Amsterdam, Elbphilarmonie Hamburg, Philarmonie de Paris, Salzburger Festspiele, Alte Oper Frankfurt, Staatsoper Wien, Opéra National de Bordeaux, ecc.).
Riconosciuto dalla critica come uno dei più autorevoli interpreti mozartiani, Luca Oberti sviluppa una grande esperienza anche nel mondo dell’opera collaborando regolarmente come assistente direttore e maestro al cembalo con i principali teatri europei (Teatro alla Scala, Teatro La Fenice, Staatsoper Wien, Opéra de Paris, La Monnaie Bruxelles, Theatre du Capitole Toulouse, Theater an der Wien, ecc.).
Allievo per la direzione d’orchestra di Donato Renzetti, Luca Oberti ha studiato clavicembalo con Emilia Fadini, Christophe Rousset e Pierre Hantaï.
Le interpretazioni di Luca Oberti si contraddistinguono per un’approccio storicamente informato che non si limita al repertorio barocco e classico, ma che si estende anche alla musica del Novecento e all’opera italiana, che dirige con la stesso obiettivo di mettere al centro dell’attenzione il messaggio del compositore, rendendolo il più possibile libero dalle alterazioni e distorsioni accumulatesi nel tempo.
Come direttore ha inciso nel 2019 per la rivista Amadeus un cd dedicato ai mottetti di Vivaldi scritti “per la Sig.ra Geltruda”, con il contralto Alessandra Visentin e l’Ensemble Locatelli.
Ha inoltre registrato due CD solistici, uno dedicato alle opere per clavicembalo di L. Marchand e L.N. Clérambault, (Stradivarius 2015), nominato per il “Preis der Deutschen Schallplattenkritik”, e uno dedicato a Bach (Arcana 2018), premiato con 5 stelle dalla rivista tedesca “Fono Forum”. Luca Oberti ha collaborato poi in numerose incisioni per Warner, Erato, Glossa ed Enchiriadis oltre che per le principali radio e televisioni europee (BBC, ORF, RAI, Mezzo, Arte, …).