Le quattro stagioni

Boris Begelman, violino e concertazione

ORCHESTRA NAZIONALE BAROCCA
Gabriele Pro**, Lola Ottoni, Giuditta Meldolesi, violini I
Eleonora Zanne*, Gilberto Ceranto Jr, Francesco Ciccaglione, violini II
Chiara Sartorato*, Andrea Lizarraga, viole
Federico Immesi*, Giuliana Garda, violoncelli
Matteo Mirri*, contrabbasso
Matteo Fiorina, cembalo
Giorgia Zanin, tiorba

**spalla *prima parte

Musiche di Antonio Vivaldi

Auditorium San Barnaba
Brescia

Intero: 10€
Ridotto: 5€ (riservato agli under30 e agli over65)
Smart: 2€ (Riservato agli studenti dei conservatori, licei musicali e SMIM)

È possibile acquistare i biglietti un’ora prima del concerto direttamente nel luogo dell’esecuzione.

L’accesso agli eventi sarà consentito fino alla massima capienza dei posti disponibili in sala o nel luogo dell’evento.

l’Orchestra Barocca dei Conservatori italiani è un progetto ideato e finanziato dal Ministero Università e Ricerca

Antonio Vivaldi (Venezia 1678 – Vienna 1741)

Concerto in mi minore per archi e cembalo, RV134
Allegro moderato
Andante
Allegro

“Le quattro stagioni”
La primavera
Concerto n.1 in mi maggiore, Op. 8, RV 269

Allegro

Giunt’ è la Primavera e festosetti
La Salutan gl’ Augei con lieto canto,
E i fonti allo Spirar de’ Zeffiretti
Con dolce mormorio Scorrono intanto
Vengon’ coprendo l’aer di nero amanto
E Lampi, e tuoni ad annuntiarla eletti
Indi tacendo questi, gl’ Augelletti
Tornan di nuovo al lor canoro incanto

Largo

E quindi sul fiorito ameno prato
Al caro mormorio di fronde e piante
Dorme ‘l Caprar col fido can’ à lato

Danza pastorale

Di pastoral Zampogna al suon festante
Danzan Ninfe e Pastor nel tetto amato
Di primavera all’apparir brillante

L’estate
Concerto n.2 in sol minore, Op. 8, RV 315

Allegro non molto,
Allegro

Sotto dura stagion dal sole accesa
Langue l’huom, langue ‘l gregge, ed arde ‘l pino,
Scioglie il cucco la voce, e tosto intesa
Canta la tortorella e ‘l gardellino.
Zeffiro dolce spira, ma contesa
Muove Borea improvviso al suo vicino;
E piange il Pastorel, perché sospesa
Teme fiera borasca, e ‘l suo destino

Adagio
Toglie alle membra lasse il suo riposo
Il timore de’ lampi, e tuoni fieri
E de mosche, e mosconi il stuol furioso

Presto
Ah che pur troppo i suoi timor son veri
Tuona e fulmina il cielo grandinoso
Tronca il capo alle spiche e a’ grani alteri

L’autunno
Concerto n.3 in fa maggiore, Op. 8, RV 293

Allegro

Celebra il Vilanel con balli e Canti
Del felice raccolto il bel piacere
E del liquor di Bacco accesi tanti
Finiscono col Sonno il lor godere

Adagio molto
Fa’ ch’ ogn’ uno tralasci e balli e canti
L’aria che temperata dà piacere,
E la Staggion ch’ invita tanti e tanti
D’ un dolcissimo sonno al bel godere

Allegro
I cacciator alla nov’alba à caccia
Con corni, Schioppi, e cani escono fuore
Fugge la belva, e Seguono la traccia;
Già Sbigottita, e lassa al gran rumore
De’ Schioppi e cani, ferita minaccia
Languida di fuggire, mà oppressa muore.

L’inverno
Concerto n.4 in fa minore, Op. 8, RV 297

Allegro non molto

Agghiacciato tremar tra nevi algenti
Al Severo Spirar d’orrido Vento,
Correr battendo i piedi ogni momento;
E pel Soverchio gel batter i denti;

Largo
Passar al foco i dì quieti e contenti
Mentre la pioggia fuor bagna ben cento

Allegro
Caminar sopra il ghiaccio, e a passo lento
Per timore di cadere bene;
Gir forte Sdrucciolar, cader a terra
Di nuovo ir sopra ‘l ghiaccio e correr forte
Sin ch’il ghiaccio si rompe, e si disserra;
Sentir uscir dalle ferrate porte
Scirocco, Borea, e tutti i venti in guerra
Quest’è ‘l verno, ma tal, che gioia apporte.

Boris Begelman si è rapidamente affermato come uno dei più interessanti violinisti della sua generazione.
Nato a Mosca nel 1983, si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio Tchaikovskij specializzandosi in seguito in violino barocco al Conservatorio Scarlatti di Palermo con lode e menzione d’onore.
In qualità di spalla o di solista ha collaborato con orchestre quali Il Complesso Barocco, Kammer Orchester Basel, I Barocchisti, Cappella Mediterranea sotto la direzione, tra gli altri, di Giovanni Antonini, Diego Fasolis, Ottavio Dantone, Riccardo Minasi esibendosi su palcoscenici internazionali quali la Berliner Philarmonie, il Theatre des Champs-Elysees, il Wiener Musikverein, il Theater an-der-Wien, il Barbican Centre e la Wigmore Hall a Londra, il Teatro Liceu di Barcellona, l’Opera Royal de Versailles, il KKL Luzern, la Tonhalle di Zurigo, il Palacio de Bellas Artes di Città del Messico.
Dal 2017 è Konzertmeister di Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini.
Ha diretto dal violino Accademia Bizantina, Il Pomo d’oro, Accademia Montis Regalis, la Jerusalem Baroque Orchestra e solisti tra cui Vivica Genaux, Max Cencic, Simone Kermes.
Nell’aprile 2018 ha debuttato in Canada come direttore ospite di Arion Baroque Orchestra.
“… Una performance perfetta, mozzafiato, ipnotizzante: soprattutto, qualcosa di raro per noi, siamo rimasti incantati dal brillante virtuosismo del violinista russo, Boris Begelman … che ha anche diretto!” (SN Travels and Arts)
Boris ha inciso per Deutsche Grammophone, Decca, Sony Classics, Alpha, Erato-Warner, Deutsche Harmonia Mundi, Virgin Classics, Aparte, Naïve Classics, Pentatone.
Nel 2014 fonda l’ensemble Arsenale Sonoro, specializzato nell’esecuzione del repertorio Settecentesco, con cui ha inciso il suo primo disco solistico, una selezione di Sonate di Telemann per violino e basso continuo (2015 Deutsche Harmonia Mundi – SONY Music) cinque stelle sulla rivista Musica ed accolto dalla stampa internazionale con entusiastiche recensioni.
Per la medesima etichetta esce nel 2017 “Sei solo” con la registrazione integrale delle Sonate e Partite di J. S. Bach, premiato tra i Discos exceptionales della rivista spagnola Scherzo.

“… Piene, forti e dai toni vibranti, tecnicamente superbe e splendidamente ornate, fresche e dal suono immensamente umano…” – GRAMOPHONE Magazine
Il suo ultimo album solistico “Le nuove vie”, sei concerti virtuosistici vivaldiani accompagnati da Concerto Italiano e diretti da Rinaldo Alessandrini, è stato pubblicato nel giugno 2021 da Naïve come parte del prestigioso catalogo Vivaldi Edition.
L’incisione sta ricevendo grande plauso da parte della critica di tutto il mondo, figurando come “Concerto Choice” nel numero di settembre di BBC Music Magazine:
“Questo emozionante Vivaldi è un abbagliante raggio di sole “

Nel 2022 tra gli impegni in qualità di direttore e solista citiamo concerti con Arion Baroque Orchestra a Montreal, un concerto con Arsenale Sonoro e Francesca Aspromonte per il Valletta Baroque Festival 2022, concerti con l’Orchestra Barocca dei Conservatori Italiani a Dubai, Roma, concerti con Accademia Montis Regalis per MiTo oltre a diversi recital a violino solo, tra cui quello per il Sudtirol Festival di Merano.

L’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori è un progetto sostenuto dal Ministero dell’Università e Ricerca, Segretariato generale. Il Conservatorio di Musica “Alessandro Scarlatti” di Palermo è attualmente la sede amministrativa e organizzativa di questa formazione. Ha debuttato ufficialmente il 30 aprile del 2016 a Palermo presso la Chiesa di San Mamiliano ed ha proseguito con successo la sua attività con diverse manifestazioni che l’hanno vista impegnata presso importanti festival e stagioni concertistiche come il Festival dei Due Mondi, i Pomeriggi musicali di Milano, il Festival austriaco di musica antica Trigonale, gli Amici della Musica di Padova, il Festival Barocco di Roma e tante altre sedi. Da quattro anni partecipa alle stagioni concertistiche della Fondazione Teatro Massimo di Palermo.
Recentemente ha suonato a Roma per un concerto ufficiale del MUR alla presenza del Ministro Fioramonti ed ha registrato un CD con arie inedite di Francesco Gasparini di recentemente pubblicato per Glossa e già ha avuto ottime recensioni e premi da riviste internazionali specializzate. Nella stessa occasione ha partecipato ad una registrazione trasmessa da Rai5. Ultimo concerto effettuato, prima del lockdown, nel febbraio 2021 al Teatro Massimo diretto da Rinaldo Alessandrini.
La stampa nazionale si è occupata di questa Orchestra con delle recensioni assai lusinghiere. Citiamo per tutti Mauro Mariani dal “Giornale della Musica” a proposito di un concerto a Roma al Conservatorio di Santa Cecilia: “…bisognava ascoltarli diretti da Enrico Onofri (anche violino solista) con l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori, un gruppo quasi perfetto, che non impallidisce davanti ai più noti ensemble specializzati.”
I repertori affrontati ad oggi hanno spaziato dalla musica profana a quella sacra del barocco europeo di grandi autori come di alcuni compositori meno noti con rare se non prime esecuzioni in contesti assai prestigiosi e con un costante riscontro di pubblico. L’Orchestra è stata diretta da prestigiosi artisti tra i quali Enrico Onofri, Rinaldo Alessandrini, Enrico Gatti, Alessandro Quarta e Toni Florio.