Opportunità e aspettative per i giovani nel mondo della musica barocca

Convegno internazionale

Moderatore
Emanuele Beschi, Presidente Settimane Barocche di Brescia

Relatori
Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e alla Cultura della Regione Lombardia
Daniele Ficola, Direttore del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo e delegato MUR
Montse Faura – Direttore del Festival de Torroella de Montgrì, partner principale EEEmerging+
Claudio Toscani, Professore associato di Storia del melodramma e di Filologia musicale all’Università degli Studi di Milano

Traduttore
Jeremy Nastasi – Tiorba e membro de THE MINISTERS OF PASTIME (EEEmerging+ ensemble)

Salone Pietro da Cemmo, Brescia

La conclusione del percorso formativo e l’ingresso nel mercato del lavoro sono le prime due tappe del percorso di transizione alla vita adulta. Oggi
giorno la mancanza di prospettive è proprio quella che porta i ragazzi alla frustrazione e all’abbandono di sogni e aspettative: spesso dopo gli studi ci
si abbandona a una vita monotona e all’illusione di un mondo inesistente, spesso amplificato dalle immagini che ci arrivano dal social o da altri modelli che non rispecchiano in alcun modo la realtà. Spesso si crede che, per trovare un buon futuro nel mondo della musica, il titolo di studi
sia considerato una condizione sufficiente ma non necessaria. L’offerta di lavoro, nel panorama musicale, è estremamente complessa e, oggi
giorno, assai variegata. Molti sono gli sbocchi occupazionali (aspettative) per uno studente che finisce un percorso di studi di carattere musicale ma
pochissime sono le offerte di impiego soprattutto nell’ambito della musica antica. Nonostante un suo rifiorire e una sua rinascita negli ultimi anni, le
opportunità, ahimè, rimangono sempre esigue. Un messaggio vincente è quello di dimostrare “sempre” una inattaccabile professionalità.

Ingresso libero fino al raggiungimento della capienza di 100 persone.

In collaborazione con


Emanuele Beschi – Presidente Settimane Barocche di Brescia
Insegnante di viola in ruolo presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano dal 1/11/1991.
Docente di viola presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia, sezione staccata di Darfo Boario Terme, dall’anno scolastico 1985/86 fino al trasferimento presso il Conservatorio di Milano.
Insegnante di Marketing dell’arte e dello spettacolo (2009 – 2011) presso Machina – Lonati Faschion and Design Institute – Brescia.
Ha ricoperto il ruolo di prima viola presso alcune importanti orchestre sinfoniche e da camera italiane: Angelicum di Milano, Pomeriggi Musicali, Milano Classica, Orchestra Sinfonica di Bergamo, Filarmonici di Verona, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra Sinfonica di Brescia, Toscanini di Parma, è, inoltre, commissario in giurie di concorsi per viola e concorsi e audizioni per orchestre.
La sua attività artistica, oltre a comprendere un’importante carriera cameristica in Duo, Trio e Quartetto con pianoforte, lo ha visto protagonista, negli ultimi anni, nel campo della Direzione Artistica d’importanti realtà italiane:
– Fondatore dell’Orchestra Milano Classica di cui è stato dal 1993 al 1995 consulente artistico di Lorenzo Arruga.
– Direttore Artistico dal 1995 al 2000 dell’Orchestra Milano Classica.
– Direttore Artistico dal 2000 al 2002 dell’Orchestra Sinfonica di Brescia.
– Consigliere e coordinatore artistico della Fondazione Romano Romanini di Brescia e coordinatore artistico del prestigioso concorso internazionale di violino “Città di Brescia” dal 2002 al 2006.
– Nel 2003 decide di far rinascere il glorioso Festival di Musica Antica di Brescia, e fonda l’Associazione Nuove Settimane Barocche, di cui è Presidente. E’ stato Direttore Artistico dal 2003 al 2019, promuovendo le “Settimane Barocche di Brescia” – Festival Internazionale di musica antica in Brescia e provincia, Festival che ha avuto, ad oggi, importanti riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale.
– Partner e membro del consiglio d’amministrazione di Rete Orfeo – Circuito lombardo di Musica Antica, sino al 2013.
– Membro, a Parigi, del consiglio di amministrazione del R.E.M.A. (Réseau Européen de Musique Ancienne) dal 2006 al 2008.
– Fondatore e direttore artistico dell’associazione culturale “Piano Nobile” di Brescia dal 2009 al 2011.
– Consulente per gli eventi musicali di Cremona “MondoMusica” e “MondoMusica New York” dal 2009 al 2013.
– Nominato nel 2009 consigliere e rappresentante del Ministro della Pubblica Istruzione, On. Mariastella Gelmini, nel CNAM, Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale.
– Riconfermato consigliere CNAM dal Ministro Profumo e dal Ministro Carrozza.
– Membro dal 2009 del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica presieduto da Luigi Berlinguer.
– Nominato nel 2009 dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca presidente della Commissione per il riordino del Liceo Musicale in Italia.

Nominato nel 2013 da ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) quale componente del Gruppo di Lavoro “Criteri per i Nuclei di Valutazione”.

Presidente di ESTA, European String Teachers Association, Ente riconosciuto dal Consiglio d’Europa Italia dal 2013 al 2018

Presidente del Nucleo di Valutazione del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma dal Gennaio 2019 al 31 ottobre 2021

Direttore dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti” di Bergamo per i trienni 2012 – 2015, 2015 – 2018 e per il triennio 2021 – 2024

 

Daniele Ficola – Direttore del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo
Nato a Palermo nel 1956, dopo avere conseguito la maturità classica si laurea in Filosofia con lode presso l’Università della sua città discutendo una tesi dal titolo: Effetti intrinseci ed estrinseci. L’Affetto come ornamento nella teoria musicale tra rinascimento e barocco, preparata sotto la guida di Amalia Collisani. Dopo la laurea segue i corsi di storia della musica medievale di Certaldo e i seminari di Canto Gregoriano di Cremona tenuti da Luigi Agustoni e Nino Albarosa. Dal 1982 collabora con l’Istituto di storia della musica dell’Università di Palermo (oggi ex Dipartimento Aglaia) dove ha svolto attività didattica e di ricerca in collaborazione con Paolo Emilio Carapezza e Giuseppe Collisani. Frutti di tale attività sono numerose pubblicazioni e edizioni di musiche di autori secenteschi inserite nelle collane «Puncta» (Palermo, Flaccovio) e «Musiche Rinascimentali Siciliane» (Firenze, Olschki), tra cui la monumentale edizione dell’Opera V di Bonaventura Rubino: Vespro dello Stellario con Sinfonie ed altri Salmi. Parte delle sue pubblicazioni sono state tradotte, recensite o segnalate da riviste specializzate internazionali. Ha collaborato con riviste musicologiche («Studi Musicali», «Nuova Rivista Musicale Italiana», «Le Fonti Musicali d’Italia»), con dizionari enciclopedici («The New Grove Dictionary of Music and Musicians»), con la rivista di studi di estetica «Nuovo Romanticismo» e con «Avidi Lumi», rivista della Fondazione Teatro Massimo di Palermo. Ha curato un volume di saggi raccolti nei Quaderni del Conservatorio (Palermo, 1988). Recentemente ha collaborato con la nuova Enciclopedia della Sicilia edita da Franco Maria Ricci. E’ stato consulente della RAI per la realizzazione della parte musicale di due documentari sui castelli di Sicilia. E’ membro del comitato scientifico della rivista HI Art, periodico dell’Alta Formazione Artistica e Musicale del MIUR.
Dal 1986 è docente di Storia della Musica presso il Conservatorio «Vincenzo Bellini» di Palermo. Durante gli anni di insegnamento al Conservatorio arricchisce le sue esperienze didattiche organizzando a Palermo il Convegno «Conservatori e nuove professionalità» per conto dell’Ispettorato per l’Istruzione Artistica del Ministero della Pubblica Istruzione. Dal 2000 è coordinatore del Dipartimento di Musica Antica.
Dall’anno accademico 2004/05 ricopre l’incarico di “Bologna promoter” per il Conservatorio di Palermo ed ha partecipato ai convegni organizzati dal MIUR a Verona, all’Aquila e a Trieste sul tema “L’internazionalizzazione dell’Afam”. Nel 2005 è stato eletto tra i rappresentanti dei docenti del Consiglio Accademico del Conservatorio di Palermo, incarico che gli è stato rinnovato anche per il triennio 2008/2011. Ha organizzato nello stesso Conservatorio la Giornata di Studi “La riforma dell’Afam: stato attuale e prospettive”. E’ stato promotore dei convegni presso i conservatori di Firenze e Vicenza sul tema: “La musica antica nelle istituzioni AFAM: nuove prospettive in vista del protocollo europeo di Bologna” con il patrocinio del MIUR. Dal 2003/04 al 2011/12 è stato professore a contratto di Prassi esecutiva della musica antica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo, corso di laurea in Discipline della musica.
Parallelamente all’attività musicologica e didattica si è dedicato allo studio del pianoforte e in seguito del flauto diritto frequentando corsi tenuti in Italia e all’estero da Gabriel Garrido, Amico Dolci, Roberto Festa, Kees Boeke. Ha partecipato in qualità di flautista a centinaia di concerti con diversi ensemble esibendosi in numerose sale da concerto, rassegne e festival nazionali ed internazionali (Amici della Musica di Palermo, Festival di Erice, Associazione Aquilana dei Concerti “Barattelli”, Festival de “La Chaise Dieu” e tanti altri). Ha partecipato inoltre a incisioni discografiche per le edizioni Tactus e Symphonia. Nel 1988 fonda l’Associazione per la musica antica «Antonio Il Verso», della quale è stato direttore artistico dal 1992 al 2011. In collaborazione con il Teatro Massimo di Palermo l’Associazione Antonio Il Verso dal 1990 al 2001 ha realizzato una serie di concerti e rappresentazioni sceniche dedicati al barocco italiano, tra cui l’integrale delle opere di Claudio Monteverdi, registrate in cd (K617/Harmomia Mundi France). I dischi del progetto sul barocco italiano hanno ricevuto i più prestigiosi premi internazionali, tra i quali: Premio Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia, Diapason d’or dell’anno e Grand Prix de l’Académie du Disque (Parigi) e il premio dell’Associazione Nazionale Critici Musicali Franco Abbiati (per il ciclo Monteverdi). Dal 2000 è membro fondatore e, fino al 2005, consigliere di amministrazione del Réseau Européen de Musique Ancienne (REMA), con sede ad Ambronay, che raccoglie le più importanti istituzioni europee di musica antica.
Dal 2006 al 2012 è stato componente eletto del Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale (CNAM), organo consultivo del Ministro dell’Università e Ricerca. All’interno del CNAM è stato designato inoltre a far parte del gruppo di lavoro CUN – CNAM e Coordinatore del gruppo Didattica dei Conservatori. Negli di permanenza al CNAM, ha contribuito in prima persona alla stesura dei Decreti sui nuovi ordinamenti didattici e sul Regolamento concernente lo Sviluppo e il Reclutamento del sistema Afam e numerosi altri importanti provvedimenti. Ha fatto parte anche parte del “Comitato nazionale per l’apprendimento della musica pratica” presieduto da Luigi Berlinguer. Tra i più importanti provvedimenti scaturiti da questo Comitato il DM n. 8/2011 che introduce l’insegnamento della musica pratica nella scuola primaria. Dall’anno accademico 2011/12 è Direttore del Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Palermo dove ha organizzato stagioni concertistiche e progetti internazionali, tra cui il Congresso dell’Associazione Europea dei Conservatori (AEC) che ha visto a Palermo 400 delegati delle istituzioni accademiche di formazione musicale e operatori del settore provenienti da tutto il mondo.
In questi ultimi anni in cui ha ricoperto l’incarico di direzione del Conservatorio ha puntato molto nei confronti di una politica che valorizzasse le risorse interne tra docenti e studenti cercando di mettere in luce le enormi potenzialità didattiche e artistiche del Conservatorio. Sono scaturite numerose iniziative, di respiro nazionale ed internazionale, e sono nate nuove formazioni che hanno reso viva e pulsante l’Istituzione centrando un obiettivo di primaria importanza: la riconoscibilità e l’apprezzamento delle attività del Conservatorio all’esterno.
E’ stato riconfermato a larga maggioranza Direttore del Conservatorio di Palermo per il triennio 2014/17. Nel giugno 2014 ha ricevuto dal Ministro dei Beni Culturali l’incarico di membro del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro Massimo di Palermo fino al 2019.
Terminato il suo incarico alla direzione del Conservatorio di Palermo dopo i due mandati consecutivi previsti dalla legge, continua a svolgervi l’attività di docente e di Consigliere Accademico per il triennio 17/20. Attualmente è presidente dell’Associazione Amici del Teatro Massimo.

 

 

Montse Faura –
Partner principale EEEmerging+
Direttore generale e artistico del Festival musicale Torroella de Montgrí.

E’ una musicista, pedagoga e attivista culturale catalana. Laureata nella specialità di esecutore musicale in musica moderna e jazz presso la Escola Superior de Música de Catalunya, ha ampliato la sua formazione sia nel campo della pedagogia musicale che della gestione culturale. Nel 1993 ha fondato la Scuola Municipale di Musica e Danza Miquel Pongiluppi, che ha diretto fino all’autunno 2011. È stata direttrice dal 2007 al 2011 dell’Aula de Música Tradicional i Popular e della scuola estiva FestCat del Dipartimento di Cultura della Generalitat de Catalunya. [2]
Dall’ottobre 2012 è direttore generale e artistico del Festival Torroella de Montgrí, sostituendo Oriol Pérez, sul lato artistico, e Josep Lloret, che è stato responsabile della gestione del festival sin dalla sua creazione nel 1981.
Dal 2017, il suo principale campo professionale si è concentrato sulla gestione culturale, la programmazione artistica e la ricerca per lo sviluppo di nuovi pubblici, in particolare per la musica classica.
Montse Faura ha esercitato diversi impegni e responsabilità in diverse entità e fondazioni sociali, culturali ed educative:
Presidente dell’Associazione Catalana delle Scuole di Musica e dell’Unione delle Scuole di Musica e Danza e membro rappresentante dell’Unione Europea delle Scuole di Musica (2005-2013)
Membro del Consiglio di fondazione della Fundació Jove Orquestra Nacional Catalunya e del Consell Català de la Música
Membro fondatore del consorzio artistico e scolastico, Conarte Internacional,Cátedra Unesco
Membro dell’osservatorio delle arti dello spettacolo applicate alla Comunità. Institut del Teatre, Barcellona
Tra gli altri progetti internazionali, è membro amministratore di Festclasica, l’Associazione spagnola dei festival di musica classica

 

Claudio Toscani – professore associato di Storia del melodramma e di Filologia musicale all’Università degli Studi di Milano.

Ha compiuto gli studi musicali e musicologici presso i conservatori di Parma (diploma in Clarinetto, in Musica corale e direzione di coro e in Strumentazione per banda) e Milano (diploma in Composizione sperimentale) e la Hochschule für Musik und darstellende Kunst di Vienna. Si è laureato in Lingue e letterature straniere all’Università di Parma e ha conseguito il dottorato di ricerca in Musicologia presso l’Università degli Studi di Bologna, con una dissertazione dal titolo: «I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini: l’edizione critica». Nel corso del dottorato ha trascorso periodi di studio e ricerca presso l’Università di Chicago e la Sorbona di Parigi.
Dal 1991 al 2000 è stato docente di Analisi musicale al Conservatorio di Milano (corso di Musicologia). Dal 1994 al 2000 ha insegnato, quale docente di ruolo vincitore di concorso nazionale, Storia ed estetica della musica nei Conservatori di Potenza e di Trento. Dal 1997 al 2000 ha insegnato, quale docente a contratto, Storia della musica moderna e contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2000 al 2008 è stato ricercatore presso lo stesso ateneo, insegnandovi Storia e critica del testo musicale e Analisi musicale.
Dal 2002 è docente e referente dei settori scientifico-disciplinari L-ART/07 e L-ART/08 presso il Dottorato di ricerca in Scienze del patrimonio letterario, artistico e ambientale all’Università degli Studi di Milano. Ha tenuto corsi per affidamento, lezioni e seminari dottorali presso le Università di Torino, Firenze, Milano-Statale, Milano-Bicocca, Milano-Iulm, Insubria, Ferrara, Tours, Fribourg, Graz. Ha tenuto seminari su teorie e metodi dell’analisi musicale presso i Conservatori di musica di Piacenza (1994), Potenza (1996), Brescia (1996-1998), Milano (2000), Como (2000).
Ha conseguito (2012) l’abilitazione scientifica nazionale alla prima fascia dei professori universitari.
Ha partecipato, quale membro dell’unità locale costituita presso l’Università di Milano, ai Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale PRIN 2000, PRIN 2002, PRIN 2005.
È stato responsabile dell’unità di Milano per il programma di ricerca «Libretti d’opera italiana del Settecento (Mariani, Federico, Metastasio, Goldoni, Verazi). Varianti dai manoscritti e dalle fonti a stampa», finanziato dal Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base (FIRB 2006) e dalle Università di Padova, Milano e Siena. È stato responsabile di unità anche per i Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale «Edizioni critiche di musicisti italiani dal XVII al XX secolo» (PRIN 2007 e PRIN 2009), finanziati con fondi del Ministero per l’Università e la Ricerca Scientifica e delle Università di Pavia, Roma “La Sapienza”, Milano, Ferrara, Siena, Padova e Bologna. È stato responsabile del progetto di ricerca «L’Archivio storico della Polifonica Ambrosiana: un giacimento musicale» finanziato dalla CARIPLO, e del progetto «Edizione critica degli intermezzi di Pietro Metastasio» finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Ha preso parte a vari convegni musicologici internazionali e ha pubblicato saggi, principalmente sulla storia del teatro d’opera italiano del Sette e dell’Ottocento. Ha ideato e organizzato i convegni internazionali di studi:
– «Musica e architettura nell’età di Giuseppe Terragni (1904-1943)» (Milano 2005);
– «Pietro Gnocchi e la musica a Brescia nel Settecento» (Brescia 2007);
– «G.B. Pergolesi: la critica dei testi, i testi della critica» (Milano 2010);
– «La musica sacra nella Milano del Settecento» (Milano 2011);
– «Mozart e la musica sacra italiana» (Pavia 2015);
– «Music Pedagogy in Eighteenth-Century Naples: Theory, Sources and Reception» (Milano-Berna 2017).

È stato membro dei comitati scientifici del convegno internazionale «Interpretare Mozart» (Milano 2006), della mostra «La città cantante: sacro e teatro a Napoli nel Settecento» (Napoli 2009), dell’Internationale Konferenz «G. B. Pergolesi und die Überlieferung und Rezeption der neapolitanischen Musik in Sachsen und Böhmen» (Dresda 2010), del convegno internazionale «Verdi e il grottesco» (Milano 2013), della giornata di studi «Musica, lettere e istituzioni a Milano nell’età di Luigi Marchesi» (Milano 2015), del convegno internazionale «Luigi Marchesi (1754-1829): carriera di un evirato cantore» (Bergamo 2015), del convegno internazionale «Entremets e intermezzi» (Reggio Calabria 2017), della Giornata di studi «Francesco Pasquale Ricci da Como all’Europa (1732-1817)» (Como 2018), del Convegno internazionale di studi «Antonino Votto» (Milano 2019), del Convegno internazionale di studi «Francesco Pollini e il mondo musicale di primo Ottocento» (Milano 2021).

Ha curato l’edizione critica di:
– Gaetano Donizetti, «La fille du régiment» (2021);
– Vincenzo Bellini, «I Capuleti e i Montecchi» (2003);
– Giuseppe Verdi, «Les vêpres siciliennes», edizione riveduta sulle fonti originali (1997);
– Vincenzo Bellini, «I puritani», edizione della versione napoletana
(1993, in collaborazione con Philip Gossett);
– Giovanni Battista Pergolesi, «L’Olimpiade»
(2002, in collaborazione con Francesco Degrada);
– Giovanni Battista Pergolesi, «Il prigionier superbo»
(2017, vol. I/2 dell’Edizione Nazionale);
– Jean-Jacques Rousseau, «Le devin du village» (2004);
– Giovanni Battista Pergolesi, «Stabat mater» (2012, vol. VI dell’Edizione Nazionale);
– Pietro Gnocchi, Sei Concerti per archi (2012);
– Johann Adolf Hasse, intermezzi «La finta tedesca» (2014);
– Domenico Sarri, intermezzi «L’impresario delle Canarie» (2016).

È membro del comitato consultivo dell’Edizione critica delle opere di Vincenzo Bellini (Casa Ricordi), del comitato di redazione (editorial board) di Works of / Opere di Gioachino Rossini (Bärenreiter), del comitato editoriale dell’Edizione Nazionale Donizetti (Ricordi), del comitato scientifico dell’Edizione critica delle opere di Giacomo Puccini (Casa Ricordi), del comitato pergolesiano della Fondazione Pergolesi Spontini. Ha fatto parte del consiglio direttivo della Società italiana di analisi musicale, rappresentandola in seno al comitato scientifico delle Società europee di analisi musicale. È direttore scientifico della Fondazione Simonetta Puccini.

Ha fondato nel 2008 il Centro Studi Pergolesi, governato da un comitato scientifico di cui è il direttore, allo scopo di raccogliere e indagare le fonti musicali, letterarie e documentarie relative a Pergolesi, fornendo il supporto scientifico all’edizione delle sue opere. Dal 2009 Toscani è membro della commissione scientifica e direttore editoriale dell’Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Battista Pergolesi, edita da Casa Ricordi. Dal 2013 è direttore responsabile della collana di edizioni critiche «Intermezzi Napoletani del Settecento», pubblicata da ETS.
Ha redatto voci per «The New Grove Dictionary of Opera», per il «Dizionario degli editori musicali italiani dal ’500 al ’900» a cura della Società Italiana di Musicologia, per il «Dizionario dell’opera» Baldini & Castoldi, per «Encyclomedia» a cura di Umberto Eco, per «The New Grove Dictionary of Music and Musicians», per «Die Musik in Geschichte und Gegenwart» (MGG), per il «Dizionario biografico degli italiani».

Ha collaborato, con programmi di sala e conferenze, con il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro dell’Opera di Roma, il Grand Théâtre de Genève, il Teatro Valli di Reggio Emilia, la Società del Quartetto di Milano, il Teatro Donizetti di Bergamo, il Festival del Barocco Musicale di Fano, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Sociale di Como, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro dell’Opera di Lecce, l’Accademia di Musica Antica di Rovereto, il Teatro Massimo Bellini di Catania, la Società Svizzera di Musicologia, la Radio Svizzera Italiana. Dal 2018 è presidente dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano.

Ha collaborato, con articoli e con recensioni bibliografiche, con le riviste «Amadeus», «Analisi», «Arione», «Aulos», «La Cartellina», «Drammaturgia», «Focus Storia», «Fonti musicali italiane», «Il Giornale della musica», «L’Indice», «Journal of the American Musicological Society», «Musik und Aesthetik», «Il Saggiatore musicale», «Sonus», «Studi musicali», «VerdiPerspektiven». È membro del comitato scientifico del «Bollettino di studi belliniani», del comitato editoriale di «Studi pergolesiani» e del comitato scientifico dei «Quaderni del Conservatorio di Milano». Dal 2022 è direttore dei «Quaderni dell’Istituto Liszt».

Dal 2012 al 2018 è stato direttore della «Rivista italiana di musicologia». Dal 2018 è presidente della Società Italiana di Musicologia.

 

JEREMIE NASTASI – traduttore
Tiorba de The MINISTER OF PASTIME (EEEmerging+ ensemble)
Nato a Milano, Jeremy ha iniziato i suoi studi di chitarra in tenera età, mostrando grande passione e predisposizione. Proseguo al Conservatorio G. Verdi con il professore M. V. Jedlowski contemporaneamente alla ricezione di lezioni da Emanuele Segre, e partecipa durante questo periodo a diversi concorsi ed eventi interni ed esterni del conservatorio.
A poco a poco inizia ad interessarsi alla musica antica, e nel 2016 entra a far parte della classe di liuto con Francesca Torelli, seguendo gli stessi corsi avanzati con gli insegnanti Nicholas Achten, Hopkinson Smith e Paul O’Dette.
Nel 2018 ha collaborato alla produzione “Rappresentazione di Anima et di Corpo” nell’ambito del 50° anniversario del Festival di Urbino, sotto la direzione di Alessandro Quarta. Nello stesso anno è stato ammesso al CNSMD (Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse) di Lione, nella classe di Rolf Lislevand.
Nel 2019 partecipa a diversi festival internazionali, tra cui il festival “Mars en Baroque” a Marsiglia, con la produzione dei Concerti Grossi op. 6 di Corelli, al Festival di Urbino con l’ensemble FIMA sotto la direzione di Alessandro Quarta in rappresentanza di mottetti romani del XVII secolo, al “Da Vinci Baroque Festival” di Firenze con “I musici del Gran Principe”, e al Valletta Baroque Festival, a Malta, con l’orchestra da camera Canova.
Quest’anno 2021 è stata membro della 23a Accademia di EEEmeeging+ ad Ambronay, e ha fatto parte del programma per gruppi emergenti IYAP con l’ensemble Ibera Auri, sotto la direzione di Peter Van Heyghen e Raquel Andueza. È stato anche ammesso dalla Schola Cantorum Basiliensis con il professor Hopkinson Smith, nello stesso periodo in cui sta facendo un master in basso continuo con il professor Rolf Lislevand presso la Staatliche Hochsule für Musik di Trossingen, in Germania.