Flowing Water

Laura Catrani – voce
Claudio Astronio – cembalo e organo

Domenica 17 ottobre 18:15

Coro delle monache – Complesso museale S.Giulia

in collaborazione con Brescia Musei

Intero: 10€
Ridotto: 5 € (riservato agli under30 e agli over 65 – possessori biglietti Brescia Musei, Desiderio Card, Abbonamento Musei Lombardia e Piemonte

È possibile acquistare i biglietti un’ora prima del concerto direttamente nel luogo dell’esecuzione.

Barbara Strozzi (Venezia, 1619 – Padova, 1695)
L’Eraclito amoroso

Joseph Nicolas Pancrace Royer (Torino, 1703 – Parigi, 1755)
Vertigo

Andreas Pflüger (Bad Langensalza, 1941 – )
Niedriger Wasser

Marianne Faithful (Londra, 1946 – )
Deep water

Leonardo Marino (Palermo, 1992 – )
Gutta cavat lapidem

Henry Purcell (Londra, 1659 – Londra, 1695)
The cold song

Philip Glass (Baltimora, 1937 – )
Mad Rush

Georg Friedrich Haendel (Halle, 1685 – Londra, 1759)
D’una torbida sorgente

Florence and The Machine (Londra Florance Welch, 1986 – )
What the water gave me

I progetti di Laura Catrani e Claudio Astronio nascono dall’incontro tra i loro opposti universi musicali; la musica nuova e il repertorio antico.
Il punto di congiunzione dei loro regni d’origine disegna nuovi vertiginosi confini: un volo a picco d’aquila, dalle vette innevate fino alle più inabissate profondità marine.
La natura che si svela ha voce cangiante e mutevole, il loro mondo sonoro è una sfera liquida in cui leggerezza settecentesca e ricerca contemporanea dialogano in sorprendente armonia.

Flowing Water è un progetto dedicato interamente all’elemento reale e simbolico dell’acqua.

Acqua, stilla di vita Pioggia,
che nutre la terra
Torrenti, in cui lasciarsi andare (con i sassi nelle tasche)
Torbide sorgenti, da cui nasce il più luminoso rio Profondità marine, da cui riemergere
Onde, da domare in tempesta
Lagrime, fedeli compagne

Laura Catrani – voce
Claudio Astronio – clavicembalo & organo

I progetti di Laura Catrani e Claudio Astronio nascono dall’incontro tra i loro opposti universi musicali; la musica nuova e il repertorio antico.
Il punto di congiunzione dei loro regni d’origine disegna nuovi vertiginosi confini: un volo a picco d’aquila, dalle vette innevate fino alle più inabissate profondità marine.
La natura che si svela ha voce cangiante e mutevole, il loro mondo sonoro è una sfera liquida in cui leggerezza settecentesca e ricerca contemporanea dialogano in sorprendente armonia.
Flowing Water è un progetto dedicato interamente all’elemento reale e simbolico dell’acqua.

Acqua, stilla di vita Pioggia, che nutre la terra
Torrenti, in cui lasciarsi andare (con i sassi nelle tasche)
Torbide sorgenti, da cui nasce il più luminoso rio Profondità marine, da cui riemergere
Onde, da domare in tempesta
Lagrime, fedeli compagne

Musiche: Jean Nicolas Pancrace Royer, Barbara Strozzi, Leonardo Marino, Emanuele Casale, Marianne Faithful, Andreas Pflüger, Georg Friedrich Händel, Henry Purcell, Florence and the Machine, Arvo Pärt, Antonio Vivaldi, Philip Glass

Laura Catrani intraprende gli studi musicali in giovane età, diplomandosi a pieni voti in Canto e in Musica Vocale da Camera al Conservatorio G.Verdi di Milano sotto la guida di Daniela Uccello. Soprano di tessitura duttile ed estesa, unisce musicalità ed espressività teatrale nell’affrontare generi e stili diversi, con una predilezione per il repertorio barocco e settecentesco e la musica del Novecento e contemporanea. Inizia la carriera solistica cimentandosi nel repertorio da camera sacro e profano (dai madrigali di Monteverdi alla Messa D167 di Schubert e alla Petite Messe Solennelle di Rossini) con il Coro della Nuova Polifonica Ambrosiana di Milano.
Ha vinto il Premio Bel Canto 2006 nell’ambito del Festival Rossini in Wildbad.
Interpreta Lisetta ne La Frascatana di G. Paisiello diretta da Alberto Veronesi, Barbarina ne Le nozze di Figaro di Mozart al Teatro Regio di Torino diretta da Stefan Anton Reck, al Festival delle Settimane Musicali di Stresa diretta da Gianandrea Noseda e al Teatro Carlo Felice di Genova diretta da Tomas Netopil; Papagena in Die Zauberflöte al Teatro Regio di Torino diretta da Fabio Biondi e al Festival delle Settimane Musicali di Stresa diretta da Gianandrea Noseda; Zerlina in Il dissoluto assolto di Azio Corghi, su libretto di Josè Saramago, diretta da Marko Letonia in prima italiana al Teatro La Scala di Milano nel 2006; canta le parti femminili principali di La pazienza di Socrate con due mogli di Antonio Draghi alla Sagra Musicale Malatestiana di Rimini diretta da Alan Curtis, Le Nozze di Gamacho di Mercadante al Festival Rossini in Wildbad diretta da Antonino Fogliani, Dido and Aeneas /Belinda di Purcell diretta da Giulio Prandi, La Serva Padrona di Paisiello, e Lo speziale di Haydn.
L’attenzione per la musica contemporanea la porta a interpretare opere dei più importanti autori del Novecento, tra cui Luciano Berio (Sequenza III) oltre a prime mondiali di composizioni scritte per lei da Azio Corghi, Alessandro Solbiati, Michele Tadini, Matteo Franceschini, Giacomo Manzoni, Silvia Colasanti.
Stabilisce una fruttuosa collaborazione con Azio Corghi, che per lei ha scritto Ite bellu per soprano e orchestra, in prima assoluta al Teatro di Cagliari con la direzione di Vittorio Parisi.. Interpreta il brano Lost di Fausto Romitelli alla Biennale di Venezia 2008, diretta da Andrea Pestalozza con l’Ensemble UnitedBerlin.
Nel 2009 presenta, in prima assoluta, il concerto-spettacolo a voce sola Vox in femina, che include brani scritti ad hoc da Matteo Franceschini e Alessandro Solbiati. Interpreta inoltre, in prima esecuzione assoluta, …da viva Voce di Michele Tadini e i Sei canti del Kokin Shu di Giacomo Manzoni per Milano Musica.
Nel 2010 è interprete della nuova opera di Matteo Franceschini Il gridario in scena alla Biennale Musica di Venezia, in replica a Stoccarda e Madrid. Esegue in prima esecuzione assoluta Kokin b di Giacomo Manzoni per due soprani e orchestra con l’Orchestra Nazionale della Rai di Torino diretta da Marco Angius.
Nel 2011 è unica interprete vocale di Faust di Silvia Colasanti, in prima assoluta al Festival dell’Accademia Chigiana di Siena. Lo spettacolo, con la regia di Francesco Frongia, e l’Icarus Ensemble diretto da Gabriele Bonolis vede al suo fianco l’attore Ferdinando Bruni. Interpreta inoltre il ruolo della Madre nella nuova opera di Alessandro Solbiati Leggenda, in prima esecuzione assoluta al Teatro Carignano di Torino con l’orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda e la regia di Stefano Poda.
Nel 2012 interpreta la parte della sorella di Gregor Samsa in La Metamorfosi di Silvia Colasanti, su libretto e regia di Pierluigi Pier’Alli con la direzione di Marco Angius, in prima mondiale al Maggio Musicale Fiorentino. Debutta il Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg con Jeffrey Swann al pianoforte e l’Ensemble Dino Ciani e interpreta Tagete e la terra dell’arcobaleno di Andrea Portera diretta da Daniele Rustioni alle Settimane Musicali di Stresa. Nell’anno del centesimo anniversario dalla nascita del compositore, debutta nella parte di Lucia in The rape of Lucretia di Benjamin Britten diretta da Jonathan Webb con la regia di Daniele Abbado al Teatro Alighieri di Ravenna, al Teatro Valli di Reggio Emilia e nel 2013 al Teatro Goldoni di Firenze per il Festival del Maggio Musicale Fiorentino.
Nel 2013 ha cantato nell’opera Dido and Aeneas di Henry Purcell alle Terme di Caracalla diretta da Jonathan Webb con la regia di Chiara Muti ed è stata ospite del Festival Mozart di Rovereto, con il suo Vox in Femina, concerto per voce sola. Ha partecipato alla Biennale di Venezia assieme al Collettivo Nu-thing con brani di Chris Swithinbank e Emanuele Casale.
Tra i suoi impegni nel 2014 la ripresa di Papagena / Die Zauberflöte nella produzione del Teatro Massimo di Palermo con la regia di Roberto Andò e la direzione di Christian Arming al Teatro Regio di Torino; la ripresa di Pierrot Lunaire di Schönberg, con Jeffrey Swann al pianoforte e l’Ensemble Dino Ciani al Teatro Verdi di Pisa e per il Festival Orizzonti di Chiusi; la ripresa di La metamorfosi di Silvia Colasanti con la regia di Pierluigi Pier’alli e la direzione di Marco Angius al Maggio Musicale fiorentino.
Nel 2015 è stata interprete della nuova opera di Matteo Franceschini Forèst, Food opera al Teatro Comunale di Bolzano, e interprete di uno dei Giganti nell’opera in prima esecuzione assoluta di Alessandro Solbiati Il suono giallo al Teatro Comunale di Bologna con Marco Angius e la regia di Franco Ripa di Meana e scenografia di Gianni Dessì e infine Papagena / Die Zauberflöte per la regia di Roberto Andò al Teatro Massimo di Palermo, direttore Gabriele Ferro.
Il 2016 l’ha vista protagonista nel ruolo di Costance nell’opera in prima esecuzione assoluta Love hurts di Nicola Moro, libretto di Lisa Hilton al Piccolo Teatro Melato di Milano, direttore James Ross, regia di Federica Santambrogio e nel debutto del nuovo concerto da lei concepito assieme al gruppo popolare La Nuova Brigata Pretolana, su musiche popolari e di Claudio Monteverdi nell’ambito del Festival Monteverdi di Cremona.
Tiene numerosi concerti, tra i quali nel 2017 ha cantato Aphrodite di Giorgio Battistelli, in seguito la prima esecuzione assoluta di Matteo Manzitti, Deeply, a Londra al Robin Howard Dance Theatre per il Tête à Tête Opera Festival.
Ha cantato a Bologna/Teatro Comunale per Bologna Modern 2017 un concerto in omaggio a Azio Corghi; inoltre al Teatro Regio di Parma il ruolo del Principe nella nuova opera Il piccolo principe di Enrico Melozzi e con la regia di Stefano de Luca e sempre al Regio di Parma, canterà nella nuova opera La spada nella roccia (Artù) su musiche di Concita Anastasi, direttore Stefano Franceschini e con la regia di Andrea Bernard, nel nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma, in coproduzione con Teatro Comunale di Bologna e Royal Opera House Muscat, su commissione del Teatro Regio di Parma in prima esecuzione assoluta (dicembre 2018).
Tiene Workshop e Masterclass al Conservatorio Verdi di Milano “Il Teatro della Voce” sulla vocalità del cantante/attore e la scrittura teatrale per voce.
Nel corso della propria formazione artistica, lo studio della recitazione presso la Scuola Civica d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano l’ha portata a esibirsi anche in ruoli di cantante-attrice, come in Kabarett (1920-1930) di Giuseppe Di Leva per la regia di Roberto Sbaratto, in Nina, ossia la pazza per amore di N. Dalayrac, per il Festival Notti Malatestiane, con la direzione di Manlio Benzi e la regia di Roberto Recchia e nella performance di Teatrodanza Behema, con la coreografia di Avi Kaiser e Sergio Antonino per Mittelfest.

www.lauracatrani.com

Musicista poliedrico, affianca l’attività di solista al’organo ed al clavicembalo a quella di direttore d’orchestra e dirige il gruppo “Harmonices Mundi” con strumenti originali.
È stato solista invitato e direttore di varie orchestre internazionali tra le quali Mahler Chamber Orchestra, Moskow Symphonic e tiene concerti e recitals in prestigiose sale e festivals tra Europa, Canada, USA, Sudamerica e Giappone. Ha collaborato e collabora con artisti come Emma Kirkby, Gustav Leonhardt, Gemma Bertagnolli, Emma Kirkby, Susanne Rydèn, Yuri Bashmet.
Nel 2007 ha debuttato come direttore d’opera con Don Giovanni di Mozart ed Orfeo e Euridice di Christoph Willibald Gluck con la regia di Graham Vick.
Ha diretto oltre a Dido & Aeneas di Henry Purcell, Serva Padrona di G.B Pergolesi, Don Giovanni di Mozart, e la Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach in una versione teatrale con coreografie di Ismael Ivo ed ha collaborato con il coreografo Henri Oguike con una piece su sonate per clavicembalo di Domenico Scarlatti.
Ha inciso per l’etichetta “Stradivarius” ed attualmente incide per “Brilliant Classics”: i suoi Cds sono stati insigniti da numerosi premi presso le più importanti riviste specializzate italiane ed estere come Grammophone, Musica, CD Classica, Amadeus, Classic Voice, Alte Musik Aktuell, Diapason, Repertoire, El Paìs, Ritmo, Diverdi, Goldberg, Le Monde de la musique, Continuo e Fanfare (USA). Per Brilliant Classics si sta dedicando all’incisione integrale delle opere per tastiera di Wilhelm Friedemann Bach e delle opere vocali di Alessandro Stradella.
Ha tenuto masterclasses e corsi in vari conservatori e università italiane ed estere tra le quali Oberlin College (Ohio), Conservatorio di Tokyo, ed è docente invitato presso la Sibelius Academy Helsinki ed il Royal College of Music di Londra.

Tra i suoi interessi musicali anche il jazz la contaminazione tra mondi musicali diversi: ha vinto per due anni consecutivi il Premio Recanati per la canzone d’autore 1996 e 1997, ha lavorato con la Banda Osiris e collabora stabilmente con la cantante jazz singer Maria Pia de Vito e con Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi e Michel Godard.
E’ stato direttore permanente dell’orchestra giovanile THERESIA con la quale ha inciso le Ouverture di Joseph Martin Kraus ed è direttore artistico del Festival Antiqua in BolzanoFestivalBozen. Già membro del board of directors del REMA Réseau Europeén de Musique Ancienne: dal 2016 è Consigliere artistico del Concorso Pianistico Internazionale “Ferruccio Busoni”.
E’ docente di clavicembalo e tastiere storiche al Conservatorio di Trapani.

www.astronio.com/